Incontro del 7.06.2014
Gita a Porto Ercole - Sulle tracce di Caravaggio
Con la tradizionale gita fuori porta si è concluso il primo semestre di attività dell’Associazione.
Quest’anno, a coronamento del ciclo caravaggesco, si è scelto l’Argentario, in particolare Porto Ercole dove Michelangelo Merisi ha trascorso gli ultimi giorni di vita.
Accompagnati dalla storica dell’arte, prof. Federica Gasparrini, si è percorso l’itinerario storico di Caravaggio, dall’ approdo sulla spiaggia di Feniglia, fiaccato dalla febbre alta, all’accoglienza e alle cure tardive della confraternita del luogo che il 18 luglio 1610 ne comunicò la morte. Il suo corpo fu sepolto nella fossa comune del cimitero per stranieri di San Sebastiano. In quel luogo, oggi retroporto della cittadina toscana, nel 2002 è stato collocato il monumento al pittore, progetto dell’arch. Giuseppe La Fauci compiaciuto di ricevere e illustrare la sua opera al “gruppo dei romani” con salde radici toscane.
A conferma della presenza, talvolta messa in dubbio, di Caravaggio a Porto Ercole e a valle di complesse ricerche storiografiche e di analisi scheletriche, studi recenti hanno messo a confronto il DNA dei discendenti Merisio con quello di Caravaggio. Un’équipe di accademici italiani ha affermato che le ossa coperte di piombo e di mercurio (usati dai pittori del 600 per preparare i colori) rinvenute nella fossa comune del cimitero di San Sebastiano, con buona probabilità apparterrebbero proprio al grande artista che all’epoca ebbe “una gloria precoce, una vita avventurosa, una fine prematura e miserabile”.
All’appuntamento storico-culturale della mattina è seguito un ricco menù gastronomico, a base di pesce, consumato nel caratteristico ristorante dei Pescatori di Orbetello. E, a chiusura della giornata, non poteva mancare un’interessante gita in battello sulla laguna.